Chi è Alexandria Ocasio-Cortez?

Nell’America di Trump, non sono una grande fan delle soluzioni bipartisan”. Parlava così al pubblico di Instagram, all’inizio di quest’anno, Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane donna eletta al Congresso degli Stati Uniti e ormai uno dei volti più riconoscibili nello schieramento democratico. Un commento che rispecchia bene come Ocasio-Cortez, per tutti “AOC”, incarni ormai i tratti più caratteristici di una nuova generazione di politici progressisti negli USA: giovani, a proprio agio con gli strumenti della comunicazione contemporanea e pronti allo scontro, tanto con il presidente Donald Trump e i repubblicani quanto con il loro stesso Partito democratico.

Mamma portoricana, papà del sud del Bronx. Alexandria Ocasio-Cortez, la nuova stella dei dem ha nel dna un’idea di America radicalmente diversa da quella di Donald Trump. “Donne come me non è previsto che corrano” per il Congresso, ha dichiarato l’attivista dei Democratic Socialists of America nello spot elettorale che l’ha portata al trionfo e che è diventato virale sui social media. Prima di sconfiggere Joe Crowley, tra i politici del partito democratico più potenti di Washington, la 28enne candidata alle primarie dem di New York, Alexandria, faceva la barista al Flats Fix di Manhattan.

La giovane donna di colore, educatrice ed attivista, ha lavorato per la campagna presidenziale di Bernie Sanders, il senatore liberal del Vermont battuto da Hillary Clinton ma che ha galvanizzato milioni di millennial, donne, esponenti delle minoranze. “Non vengo da una famiglia ricca e potente. Sono nata in un quartiere dove il codice di avviamento postale della zona in cui vivi determina il tuo destino”, ha detto Alexandria che ha proposto sanità per tutti, l’abolizione del dipartimento per l’Immigrazione e le frontiere, la protezione dei ‘dreamers’ (i giovani immigrati portati negli Usa da piccoli da genitori clandestini) e un sistema di finanziamento delle campagne elettorali più trasparente.

“Si è messa contro tutto l’establishment democratico del suo distretto e ha vinto”, ha commentato Sanders. Per molti osservatori, la Ocasio-Cortez incarna il futuro dei dem. Si è laureata alla Boston University e ha lavorato per il senatore Ted Kennedy. Dopo la laurea è tornata nel Bronx dove ha lavorato come educatrice ma anche come barista per poter aiutare la madre, donna delle pulizie, a scongiurare il pignoramento della casa dopo la morte del padre, ucciso dal cancro. “Capisco il dolore della classe dei lavoratori – ha detto in un’intervista alla Msnbc – perchè io ho sperimentato quel dolore”.

Insieme ad altre tre “matricole” del Congresso, Ayanna Pressley, Rashida Tlaib e Ilhan Omar, come lei donne provenienti da minoranze etniche o religiose, AOC è finita da subito al centro dell’attenzione. Il presidente Trump, rivolgendosi a “The Squad” (come si fanno chiamare le quattro deputate) e commentando la loro retorica progressista e fortemente critica dello status quo, le ha invitate a “tornare indietro” ai Paesi “corrotti e inetti” da cui sarebbero venute (in realtà, tre su quattro sono nate negli Stati Uniti, mentre Omar è arrivata negli USA come rifugiata dalla Somalia). Grazie anche a questo e altri attacchi ricevuti dai conservatori, la presenza sui media di Ocasio-Cortez continua a crescere, così come il suo seguito online: i circa 50.000 follower su Twitter dell’estate 2018 salgono a 1.4 milioni nei giorni delle elezioni a 4.9 milioni oggi, quasi il doppio dei numeri della leader dei democratici alla Camera, Nancy Pelosi.

Fonti: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/chi-e-alexandria-ocasio-cortez-23765 https://www.huffingtonpost.it/2018/06/28/chi-e-alexandria-ocasio-cortez-la-nuova-star-dem_a_23470271/

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close